Reprimere il respiro ha come fine diminuire l’energia dell’organismo. A cascata si ha riduzione del metabolismo basale e della produzione di ansia. In definitiva la riduzione del respiro è un meccanismo di difesa per evitare stati di ansia che denotano mancanza di piacere.
Il respiro profondo sviluppa la capacità di lasciarsi andare ai movimenti spontanei e involontari del corpo. ONDA RESPIRATORIA – inspiro (bacino indietro) – espiro (bacino avanti).
La vita del corpo sta nel suo aspetto INVOLONTARIO.
La manipolazione dei muscoli spastici cronici porta ad un rilascio istantaneo delle emozioni inespresse: mandibola, nuca, adduttori.
IO – SOCIETÀ / SOPRAVVIVENZA – SESSUALITÀ / POTERE – PIACERE: nella bioenergetica si tiene conto di questa polarità imprescindibile in ogni individuo. È la stessa polarità uomo – donna interiori ma con accenti liberi dai pregiudizi padre/madre, partner, famiglia. Nel IO – SOCIETÀ la responsabilità è chiaramente, senza ombra di dubbio, dell’individuo.
FELICITÀ è consapevolezza della crescita. La terapia serve a dare nuovi spunti, aprire nuovi senari che servano da traino per scardinare risposte strutturate che chiudono in un circolo vizioso il nostro vivere, facendoci percepire una sorta di immobilità senza senso che uccide.
Il fine della terapia è riconoscere che c’è una crescita, un movimento. Alcuni momenti di trascendenza rendono più piacevole il percorso ma non diventano il fine. Se cerchi solo trascendenza perdi l’orizzonte della tua realtà.
La bioenergetica è improntata sul rilascio delle tensione, sulla scarica. E sullo studio del carattere che determina l’assunzione di comportamenti e quindi di strutture corporee statiche, rigide.
La vita di un individuo è la vita del suo corpo. Nel corpo c’è tutta la memoria della tua vita.
Bioenergetica è risolvere il tradimento che noi stessi facciamo al nostro corpo. In questo modo si aumenta il budget energetico e di sensazioni con cui si attraversa la propria vita.
LIBERTÀ, GRAZIE E BELLEZZA: attributi fondamentali di un organismo animale. Assenza di restrizioni nel flusso di sensazioni . espressione di questo flusso – armonia interiore generata dal flusso.
Siamo fuori dal corpo e questo ci impedisce a provare piacere dalla vita.
La salute fisica e emotiva è considerata in termini positivi, la mancanza di sintomi legati alla malattia non è sinonimo di salute. Un corpo vibrante, una mente calma, un’emotività fluida sono indice di salute.
LA BIOENERGETICA COLTIVA LA FIDUCIA NEL PROPRIO CORPO AL FINE DI ABBANDONARCI AD ESSO. UN ASSIOMA DELLA MEDICINA È CHE IL CORPO GUARISCE SE STESSO, MA È FONDAMENTALE ABBANDONARSI AD ESSO.
Il nostro corpo non è un animale pericoloso da controllare o ancor peggio di cui vergognarsi per la sua spontaneità. Il nostro corpo siamo noi e più viviamo il suo essere spontaneo, più siamo vibranti e vivi.
La funzione del terapista e del gruppo è quella di utilizzare la loro energia indispensabile nei primi momenti per poter riuscire ad approfondire la respirazione e cominciare a produrre energia in modo autonomo.
Il corpo cerca sempre un equilibrio energetico, più è libero di esprimere più energia produrrà, più è chiuso dentro corazze muscolari, meno energia produrrà.
La bioenergetica lavora su entrambi i bracci della bilancia: CARICA E SCARICA. Aumento energia, aumento espressività. RESPIRO – MOVIMENTO – SENSAZIONIE
Si può spostare attenzione rapidamente dentro di sé e fuori si sé. Un’attenzione fissa dentro di sé porta a imbarazzo e inibizione. Una attenzione fissa all’esterno porta a ipersensibilità.
Spendiamo più energie nel tentativo di controllarci che nel vivere la nostra spontaneità.
La bioenergetica si occupa della connessione del cuore con la periferia, lavorando sulla connessione si modifica di conseguenza la relazione con gli altri e la capacità di dare e ricevere amore.
Non ha senso parlare di potenziale umano se prima non si libera il cuore. La capacità di dare e ricevere amore è la porta che scopre il proprio potenziale. Un cuore bloccato determina disconnessione.
Il cuore non è mai chiuso del tutto fino a quando non sopraggiunge la morte. Però il cuore è anche la parte più protetta. Ci sono protezioni muscolari, emotive ed emozionali.
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