Per vivere un’esperienza di presenza diversa in me, una presenza che porta al cambiamento, è necessario essere totale.
Per comprendere l'essere totale è necessario vivere uno stato in cui il corpo è rilassato, la mente è attenta e le emozioni sono in presa diretta con la realtà.
Molte tecniche lavorano su queste tre macro aree. Ogni meditazione è una tecnica diversa che serve soltanto nel momento in cui si sperimenta. Ogni tecnica è temporanea.
Raggiungere uno stato di quiete con soltanto uno o due dei nostri centri con cui ci relazioniamo alla realtà, porta ad una presenza debole, incapace di cambiare qualcosa dentro di noi.
Per provare l’esperienza di una presenza reale, la mente deve essere VIGILE. Il corpo SENSIBILE. Le emozioni devono essere in grado di portare ad un sentimento vero sulla realtà.
Ma prima di ogni cosa è necessario rendersi conto di essere divisi, di muoversi in maniera frammentaria, di esercitare azioni deboli, e non importa quanto successo riuscite ad ottenere, quante persone riuscite a comandare, quanto pensate di essere liberi di scegliere nella vostra vita. Siamo tutti attirati da bisogni, credenze, illusioni che determinano le nostre azioni. Nel momento in cui ci si rende conto di questa situazione veniamo toccati. Un sentimento nuovo sulla nostra condizione apre la strada ad un anelito profondo: conoscere se stessi.
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