
Serata dedicata ai processi sottili che avvengono in noi. Siamo sistemi biologici ancora in gran parte misteriosi alla scienza moderna che per secoli ha tentato di svelarne il funzionamento dividendoci in comparti per poi studiarne il modo in cui si relazionano le varie parti, Siamo tutt’ora un mistero perché la chiave di lettura è scorretta. Noi siamo un’unità e come tale possiamo comprenderne il funzionamento. La cosa meravigliosa è che ognuno di noi può esplorare quello che per la scienza rimane un mistero , e lo può fare semplicemente osservandosi.
Esplorare la memoria e il suo funzionamento lo spossiamo fare solo attraverso il respiro. Il respiro è il ritmo su cui si regge e si legge la memoria.
Memoria è il ricordo di un evento passato. Per ricordare è necessario un supporto inalterato nel lasso di tempo che intercorre tra l’evento accaduto e il momento del ricordo. Dalla nascita della scienza moderna ad oggi è cambiata notevolmente la convinzione del luogo in cui sia collocata la nostra memoria. Dal principio si designava il cervello come unica sede della memoria. Poi si è visto che memorie sono sparse un po’ ovunque nel corpo, poi siamo passati alla convinzione che ogni cellula possiede memoria. Qui siamo arrivati ad un limite fisico che non ci permette di spiegare come possa avvenire il primo respiro in un neonato. Come fa a conoscere l’esperienza del respiro? Allora abbiamo trovato che il DNA, gruppi di molecole prodotte nelle cellule, possiede memoria.
In questa serata ci fermeremo al DNA. Ci sono supporti ancora più sottili che saranno materia dell’ultimo incontro.
Cosa centra in tutto questo il respiro e la memoria? Rimanendo sulle molecole del DNA, basta pensare che un’errata respirazione protratta nel tempo porta a disturbi nella sintesi di purine e pirimidine che sono le fase azotate che vanno a formare il DNA.
Senza andare così in profondità, la stessa scorretta respirazione porta alla scarica del potenziale di membrana tra le cellule nervose con conseguente scarsa eccitabilità e mancanza di segnali nervosi.
Tutto questo può passare attraverso anni di studi medici specifici oppure, come faremo noi, attraverso la sperimentazione diretta sul nostro corpo.
Comentarios