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Sessualità e respiro

Immagine del redattore: Adriano PilaniAdriano Pilani

Questa immagine è sessualità. Questa immagine racconta il percorso dell'energia sessuale. Questa immagine stimola l'anelito alla sessualità partendo dal contenitore di questa energia. Ciò significa coltivare la capacità di accogliere l'energia sessuale in tutto il corpo.


Questo è ciò che permette una respirazione piena, completa, profonda. Preparare il nostro corpo a contenere l'energia sessuale senza desiderare di scaricarla al più presto.

La tendenza generale e quella di passare da momenti di grande entusiasmo, vitalità. felicità gratitudine a momenti di abbattimento, sconsolatezza, depressione. Questo accade perché non abbiamo un contenitore in grado di reggere l'energia sessuale. Non sto parlando dell'atto sessuale in se che comunque rispecchia quello che siamo in ogni azione della nostra vita. Sto parlando della capacità di mantenere nel proprio corpo l'energia vitale senza doverla scaricare quando arriva ad un certo livello.

Naturalmente, finché siamo vivi, produciamo energia sessuale e questa comincia ad impregnare ogni singola cellula del nostro corpo. Fino ad arrivare ad un livello di guardia che per ognuno è differente. A quel punto scatta una meccanismo di salvaguardia che ci fa scaricare tutta l'energia sessuale generata.


Perché accade? Perché se non siamo consapevole del contenitore e dell'importanza che questo ha nel far fluire l'energia sessuale, passiamo continuamente da momenti di grande carica piacevole che ad un certo punto diventa scomoda e in automatico ci scarichiamo per ritrovare un certa comodità. La depressione è molto più confortevole di quello che crediamo: energia al minimo in tutto il sistema nervoso, il corpo privato di stimoli nervosi si addormenta, i processi mentali cominciano a girare in circuito dove gli stimoli esterni non possono disturbare lo stato di torpore. Molto tranquillizzante fino a che il corpo comincia a reclamare il suo essere vivo! Allora un'emozione automatica arriva a creare disagio in quella situazione di torpore e si ricomincia a cercare stimoli per produrre nuova energia vitale, fino alla scarica successiva.


Possiamo uscire da questo circolo vizioso? Si. Respirando in maniera nuova.


L'educazione sessuale, i tabù sessuali, la morale sessuale conta poco senza la percezione cosciente del nostro respiro. Abbiamo una fisiologia perfetta e questa fisiologia continuerà a pretendere di essere viva producendo energia e a salvaguardare il suo essere vivo scaricando gli eccessi. Possiamo continuare a vegetare in questo modo, edulcorando con ogni sorta di surrogati tecnologici la nostra vita, oppure possiamo cominciare a investire sul contenitore per andare oltre ad esso vivendo una carica sempre maggiore di energia sessuale e scoprendo in questo modo che la vita ha uno spessore molto più profondo di quello che pensiamo. Diversi livelli di consapevolezza sono preclusi all'esperienza se ci limitiamo a vivere il circolo vizioso carica scarica.





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